L’attuale fase della ricostruzione vede con sempre maggiore frequenza gli uffici comunali impegnati nella erogazione delle rate di contributo a fronte dei SAL, così come previsto dalle ordinanze commissariali.
È emerso, però, che non tutti gli uffici adottano le medesime procedure e che sovente si richiedono documenti non previsti dalle ordinanze, uniche fonti normative alle quali attenersi fermo restando quanto previsto dalla legislazione in materia di contabilità e spesso ultronei rispetto alle necessità di accertamento della effettiva realizzazione delle opere che fruiscono del contributo: ciò rende sovente sostanzialmente inapplicata la disposizione, cogente , prevista dalle ordinanze in ordine al termine di 30 giorni entro i quali procedere all’erogazione del contributo.
E’ da sottolinearsi che le ordinanze commissariali sono volutamente improntate a criteri di snellezza procedurale e di concretezza e finalizzate ad evitare lungaggini, inutili formalismi, richieste di integrazione non essenziali che potrebbero seriamente rallentare e sinanco impedire il rapido percorso della ricostruzione con il ritardo della corresponsione del contributo all’avente diritto e, a cascata, alle imprese esecutrici dei lavori ed ai tecnici: questa è la ratio da seguire laddove abbiano a sorgere perplessità interpretative da parte degli Uffici che possono comunque essere risolte interpellando questa Struttura Commissariale. (dott. Di Vincenzo e/o referente territoriale che tra loro si coordineranno).
Delle principali problematiche e delle relative soluzioni verranno messi al corrente gli Uffici Sisma dei Comuni e si procederà alla pubblicazione sul sito commissariale.
Sin d’ora segnalo le prime problematiche emerse e le relative soluzioni:
Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia
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