Il Commissario Salvatore Scalia ha presentato, presso la Sala Stampa del Comune di Acireale, l’Ordinanza n.7 con la quale si dà inizio alla ricostruzione del patrimonio edilizio privato colpito dal sisma del 26 dicembre 2018 e sito nella c.d.” zona bianca”. Si tratta di un primo atto attraverso cui sarà possibile riparare gli immobili privati che hanno subito “danni lievi”, cioè immobili che, a causa del sisma, non hanno riportato significativi danni alle strutture portanti e che ricadono in zone lontane dalle faglie che si sono attivate durante il terremoto. In questo modo, si intende anche ridurre l’ingente esborso economico prodotto dal Contributo per Autonoma Sistemazione (CAS), indirizzando le risorse risparmiate verso la ricostruzione degli immobili. L’importo massimo erogabile come contributo di questa ordinanza è pari a 60.000 euro, oltre le spese di progettazione e direzione dei lavori. Potranno presentare istanza, entro il 30 settembre 2020, coloro che risiedevano anagraficamente nelle case terremotate dichiarate inagibili con esito della scheda AeDES B-C-E. Questa limitazione è dettata dalla necessità, prevista dalla legge, di garantire innanzi tutto la riparazione delle cosiddette “prime case”, utilizzando le disponibilità economiche finora messe a disposizione dello Stato e che, ad una prima analisi, non risultano sufficienti per coprire l’intero fabbisogno necessario per completare la ricostruzione.
Per tale motivo, questa mattina il Commissario Scalia ha inoltrato al Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione ed ai parlamentari della circoscrizione territoriale una lettera nella quale analizza le attività finora svolte dalla Struttura Commissariale ed il piano economico calcolato, evidenziando che il fabbisogno economico globale risulta largamente superiore alle somme oggi disponibili. Quindi, nella lettera il Commissario chiede di programmare e disporre un ulteriore finanziamento, peraltro già previsto nel D.L.32/2019, utile a coprire i costi dell’intera ricostruzione. Allo stesso tempo, Scalia ha chiesto il prolungamento al 31 dicembre 2023 del termine utile per la fruizione del cosiddetto “sisma bonus” per gli edifici danneggiati dal terremoto del 26 dicembre 2018, che potrebbe contribuire in modo significativo alla soluzione della mancanza di fondi ed in relazione al quale è in corso interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate.
Il Commissario ha informato che è in fase avanzata lo studio che consentirà di restringere significativamente l’area della c.d. “zona rossa”, così da porre mano alla ricostruzione nella gran parte del territorio nei limiti della disponibilità di fondi sufficienti.
Tutti i dettagli ed i documenti dell’ordinanza n.7 sono leggibili ed interamente scaricabili dal sito del Commissario Scalia all’indirizzo “https://commissariosismaareaetnea.it/provvedimenti/riparazione-di-edifici-e-unita-immobiliari-ad-uso-abitativo-siti-nella-zona-esterna-a-quella-di-attenzione-cosi-come-definita-nella-mappa-pubblicata-il-20-febbraio-2020-sul-sito-della-struttura-commi/”. Allo stesso indirizzo è disponibile l’Allegato 1, che chiarisce cosa si intende per “danni lievi”, oltre ad una serie di documenti predisposti in formato editabile, finalizzati a facilitare la compilazione delle istanze necessarie per accedere al contributo.