Piano degli edifici pubblici dichiarati inagibili o danneggiati a seguito del sisma del 26 dicembre 2018 – Modifica all’Allegato 1 dell’Ordinanza 22 luglio 2020 n. 12

Ordinanza n°36 del 25 novembre 2021

26 Novembre 2021

Ordinanza n°36 del 25 novembre 2021 – signed

Il seguente testo ha la finalità di rendere più accessibile la consultazione dell’ordinanza commissariale nel rispetto della norma sull’accessibilità Direttiva UE 2016/2102 recepita in Italia con il Decreto legislativo n. 106 del 2018 e non sostituisce in alcun modo il file in formato PDF firmato digitalmente, che rappresenta l’unico documento legalmente valido al quale fare riferimento.

Il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dei Comuni della Città Metropolitana di Catania colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018, dott. Salvatore Scalia, nominato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 2019, ai sensi dell’art. 6 del decreto-legge 18 aprile 2019 n.32, convertito con modificazione dalla legge 14 giugno 2019 n. 55;

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 28 dicembre 2018, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza a far data dal 28 dicembre 2018 a seguito dell’evento sismico che il 26 dicembre 2018 ha colpito i territori dei Comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale, Aci Sant’Antonio, Milo, Santa Venerina, Viagrande, Trecastagni e Zafferana Etnea;

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 21 dicembre 2019, con la quale è stato prorogato per dodici mesi lo stato di emergenza.

Visto il decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32, convertito con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019 n. 55 e ulteriormente modificato con legge 12/12/2019 n. 156 con il quale sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione e la ricostruzione degli immobili, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori dei comuni interessati dagli eventi sismici di cui alla citata delibera del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2018;

Rilevato che la normativa in parola distingue, agli artt. 13 e 14, modalità e procedure da seguire per la ricostruzione degli edifici pubblici, delle chiese e degli edifici di culto di proprietà di Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ed in particolare prescrive che ha da provvedersi alla predisposizione ed approvazione di un piano per gli edifici di cui sopra che quantifichi il danno e ne preveda il finanziamento nel limite delle risorse disponibili nelle contabilità speciali di cui all’art. 8 indicando i soggetti attuatori;

Letto l’elenco degli edifici pubblici danneggiati fatto pervenire da ciascun ente territoriale e valutata l’entità dei danni e la stima sommaria delle spese necessarie per ripararli nonché le caratteristiche e le finalità istituzionali alle quali ciascun edificio è preposto;

Considerata la necessità di coniugare, per quanto possibile, l’esigenza di cui sopra con quella di sicurezza;

Ritenuto che studi di microzonazione di primo livello, ed in alcuni casi di terzo livello, sono stati disposti dalla Regione Siciliana, e che non si prevedono tempi brevi per la consegna e validazione e che nelle more, sulla base dello studio del territorio effettuato dalla Struttura Commissariale nonché di studi scientifici già pubblicati, è stata predisposta una mappa del territorio terremotato che individua una zona caratterizzata da fagliazione superficiale (detta anche “zona di attenzione”) ed altra, al di fuori di questa, ove l’attività di ricostruzione può essere avviata e che pertanto, allo stato, ha da procedersi prioritariamente alla riparazione degli edifici che ricadono in tale ultima zona;

Sottolineato che il decreto legge 32/2019 prevede lo stanziamento delle somme necessarie per l’attuazione degli interventi in più soluzioni, dal 2019 al 2023, e che pertanto occorre, nella redazione dei piani di cui all’art. 13, procedere per stralci, individuando le opere da eseguire nell’immediato che:

  • rispondano a criteri di sicurezza perché non ricadenti in zona di attenzione della mappa citata al precedente punto né in altra zona individuata come instabile negli strumenti urbanistici dei comuni in cui ricadono gli edifici;
  • per quanto possibile, si caratterizzino per uniformità di intervento sul territorio;
  • rientrino tra quelle per le quali gli enti hanno inviato documentazione atta alla valutazione dell’urgenza nel provvedere, alla immediata possibilità di procedere ed alla sommaria entità della spesa da impegnare connessa alla natura delle opere stesse da eseguire;
  • comunque, risultino comprese nelle risorse economiche disponibili, contemperandone il costo con le altre esigenze afferenti alla ricostruzione;

Rilevato che, a seguito di interlocuzione con gli Enti interessati, sono state individuati gli edifici che, alla luce dei criteri più sopra indicati, hanno da essere inseriti nel secondo stralcio del piano per la ricostruzione;

Rilevato che gli interventi vanno effettuati nel rispetto delle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 17.01.2018 e della Circolare esplicativa alle NTC2018, pubblicata nel S.O. alla G.U. 11.02.2019 n. 35, e che devono prevedere anche opere di miglioramento sismico di cui all’art. 11 del D.L. 32/2019 o comunque quelle opere che consentano di conseguire il massimo livello di sicurezza compatibile con le concomitanti esigenze di tutela e conservazione dell’identità culturale del bene stesso nell’ipotesi di cui all’art. 11 comma 1 lett. c) del citato decreto-legge;

Considerato che questo Commissario si avvale della Struttura di Missione costituita presso il Ministero dell’Interno giusta art.30 del decreto-legge 17.10.2016, n.189;

Vista l’Ordinanza 22 luglio 2020 n. 12, con la quale è stato approvato il Secondo stralcio del Piano degli edifici pubblici danneggiati dal sisma, nel quale è ricompreso anche l’intervento riguardante i “Lavori di demolizione e ricostruzione dell’istituto scolastico sito in piazza Cosentini” nel comune di Santa Venerina, per l’importo complessivo di euro 691.000

Vista la nota prot. 2999 del 22.11.2021 con la quale il Responsabile unico del procedimento ha relazionato in merito alla necessità che l’importo programmato, a seguito della sopravvenuta esigenza di procedere ad un intervento di demolizione e ricostruzione piuttosto che di miglioramento sismico, venisse incrementato fino alla concorrenza di euro 1.350.000,00 per consentire anche il conseguente adeguamento funzionale, impiantistico ed energetico alle normative di settore vigenti, come descritto nella relazione tecnica esplicativa redatta dal progettista incaricato;

Preso atto pertanto che alla luce delle mutate condizioni, finalizzate soprattutto a garantire un livello maggiore di sicurezza dell’immobile in conformità alle normative di settore vigenti, procedendo alla demolizione del fabbricato piuttosto che al miglioramento delle strutture esistenti;

Ritenuto che ricorrono le condizioni per l’accoglimento della richiesta avanzata dal Responsabile unico del procedimento e che pertanto è necessario procedere alla modifica dell’Allegato 1 alla citata Ordinanza 12/2021, incrementando l’importo precedentemente programmato fino alla concorrenza di euro 1.350.000,00.

Informati la Regione Siciliana, il Commissario per l’emergenza, il Comune di Santa Venerina, ai quali è stata inviata copia della presente ordinanza con richiesta di proporre eventuali suggerimenti ed osservazioni;

DISPONE 

Articolo 1
Modifica all’allegato secondo stralcio del piano e quadro degli interventi

  1. L’importo per i “Lavori di demolizione e ricostruzione dell’istituto scolastico sito in piazza Cosentini” nel comune di Santa Venerina, riportato nell’Allegato 1 dell’Ordinanza 22 luglio 2020 n. 12, è modificato da euro 691.000 a complessivi euro 1.350.000,00.
  2. Resta immodificato quanto già regolamentato con dell’Ordinanza 22 luglio 2020 n. 12.

Articolo 2
Efficacia

  1. La presente ordinanza è comunicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Presidenza della Regione Siciliana, alla Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Catania e all’Ufficio del Genio Civile di Catania quali organi periferici dei rispettivi Assessorati, e al Dipartimento Regionale della Protezione Civile, al Comune interessato, ed è pubblicata sul sito istituzionale della Struttura Commissariale ed all’albo pretorio del Comune interessato
  2. La presente ordinanza entra in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito della Struttura Commissariale.

Il Commissario Straordinario
dott. Salvatore Scalia

 

Allegato 1

Piano degli interventi per il ripristino degli edifici pubblici

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.lgs. n.82/2005, modificato ed integrato dal D.lgs. n.235/2010 e dal D.P.R. n.445/2000 e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.

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