Comunicato n°32 dell’1 ottobre 2021

Lievi difformità edilizie- richiesta di intervento normativo

Le lievi difformità edilizie riscontrabili nel patrimonio edilizio danneggiato dal sisma del 26/12/2018 rallentano le procedure per una pronta ricostruzione delle aree terremotate e talora rendono impossibile la concessione dei contributi.

Ciò è stato più volte segnalato da questo Ufficio che ha richiesto un intervento legislativo simile a quello adottato per il territorio del Centro Italia che però ha incontrato forti ostacoli nella difficoltà di inserimento della norma in provvedimenti legislativi diversi da quello relativo al sisma.

Nel decreto legge n. 121 del 10 Settembre 2021 è stato, però, su nostra richiesta, inserita l’abrogazione di una norma che imponeva la trascrizione ne registri immobiliari della concessione del contributo: ciò consente, come conseguenza indiretta, di inserire nella conversione in legge del decreto una modifica legislativa atta a rendere più agevole la procedura per il superamento delle lievi difformità edilizie nonché per consentire l’ adozione di provvedimento di concessione o autorizzazione in sanatoria e dell’ì agibilità anche agli edifici mancanti di certificazione di idoneità sismica.

L’Ufficio ha predisposto pertanto proposta di modifica legislativa sul punto che è stata trasmessa ai sigg. Parlamentari della circoscrizione con invito a volere attenzionare la problematica, che si manifesta come di grande impatto sui tempi e sulla stessa possibilità della ricostruzione, e a proporre, ove lo ritengano, in sede di conversione del D.L. sopra indicato, l’inserimento di norma che risolva una problematica di grande impatto per i terremotati.

La proposta predisposta dall’Ufficio è pubblicata in allegato al presente comunicato ed è stata trasmessa altresì agli ordini professionali interessati alla ricostruzione per le loro eventuali iniziative.

Il Commissario Straordinario
  Dott. Salvatore Scalia

 

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