Comunicato n°24 del 9 luglio 2021

Concessione di contributo per la riparazione degli immobili con destinazione “prima casa”

Il 30 giugno 2021 è scaduto il termine per presentare le istanze di concessione di contributo per la riparazione degli immobili con destinazione “prima casa” danneggiati dal sisma del 26 dicembre 2018 corredate dai progetti e dalla documentazione prevista dalla normativa e dall’ordinanza n. 14 del 30 settembre 2020.

Le istanze presentate sono state 129; di queste il 77% è stato presentato nelle ultime 48 ore, così come verificatosi con la totalità delle precedenti ordinanze e ciò crea notevoli problemi e ritardi nell’esame delle pratiche. Sono state richieste, altresì, 123 credenziali di accesso alla scheda parametrica, il che fa presumere che siano in fase di elaborazione un pari numero di progetti. È da sottolinearsi che numerosi progetti riguardano edifici plurifamiliari e quindi il numero di soggetti interessati è ancora più elevato.

È in procinto di essere pubblicata nuova ordinanza, essendo scaduto il 7 c.m. il termine per presentare osservazioni in merito alla bozza trasmessa alla Presidenza del Consiglio, ai Comuni ed agli Ordini Professionali il 17/06/2021: essa regola la presentazione di nuove istanze indistintamente per immobili con destinazione “prima casa” ed “attività produttive”, giusta quanto previsto dai criteri di priorità di cui all’art. 10 del d.l. 32/2019.

La nuova ordinanza ricalca in larga parte l’ordinanza 14 e prevede l’erogazione di contributi pari al 100% del costo di progetto nei limiti economici indicati della scheda parametrica, e prevede il termine ultimo di presentazione delle istanze al 30/11/2021 (la gestione Commissariale cesserà al 31/12/2021).

È previsto un adeguamento al 100% delle spese anche per gli immobili con destinazione “attività produttiva” per i quali era stata presentata istanza ai sensi dell’ordinanza 14, trattandosi di esercizi inseriti in edifici con destinazione “promiscua”: in proposito vanno, pertanto, fugate le preoccupazioni manifestate da qualche esercente.

Le istanze pervenute verranno istruite dai Comuni i quali hanno, tutti, assunto personale tecnico e amministrativo i cui emolumenti vengono erogati con i fondi commissariali  e che potranno occuparsi solo della ricostruzione, ivi compreso il “Sismabonus 110+50”; completata l’istruttoria comunale, che riguarda in via principale il titolo edilizio, le istanze  verranno trasmesse alla Struttura Commissariale per quanto di sua competenza specie in ordine alla congruità delle opere previste e per la successiva erogazione del contributo.

Può, quindi, tracciarsi un primo quadro della ricostruzione privata cosi come segue:

  • Edifici danneggiati con esito della scheda AeDES B, C ed En.3173 dei quali circa 1200 destinati ad abitazione principale, da trattarsi prioritariamente, per i quali sono state ad oggi adottate tutte le ordinanze per la ricostruzione: ed in particolare:
  • Pratiche “25.000 euro” (di competenza del Commissario per l’emergenza) circa 700 in larga parte evase;
  • Pratiche per danni lievi in zona bianca (Ordinanza n.7 del 25/05/2020): n. 34, delle quali evase dai Comuni 24 e 12 dalla Struttura Commissariale;
  • Istanze ex Ordinanza n.14 (prime case): n.129, in larga parte presentate dopo il 28 giugno, tutte in istruttoria presso i Comuni tranne 2 in esame presso la struttura commissariale ed 1 per la quale è stato erogato il contributo.
  • Istanze per la delocalizzazione (Ordinanza n.18 del 21/12/2020 con scadenza al 15/07/2021): su 61 aventi diritto sono state presentate n.4 istanze, in istruttoria presso i Comuni; è auspicabile che quelle non ancora presentate vengano inoltrare al più presto;
  • Istanze per riparazione dei muri di contenimento (Ordinanza n.23 del 21/01/2021 con scadenza al 15/09/2021): avanzate n.20 richieste di sopralluogo che i tecnici della Struttura Commissariale stanno svolgendo;

I tempi per la erogazione dei contributi dipendono a questo punto dalla velocità nell’istruzione delle pratiche da parte dei Comuni e della Struttura Commissariale che potranno essere rapidi solo laddove i progetti e le istanze siano state rettamente predisposte.

Sono ancora da presentare, pertanto, da parte dei privati, circa n.270 istanze per “prima casa” che si ritiene che in larga parte attengano  ad edifici realizzati totalmente o parzialmente in violazione  della normativa; in proposito l’Ufficio ha più volte  vanamente chiesto urgenti provvedimenti legislativi per quel che attiene alle “lievi difformità” per le quali la Presidenza del Consiglio (Dipartimento “Casa Italia”) ha assicurato iniziative peraltro già intraprese da alcuni parlamentari: in proposito in data 7 luglio si è svolta una riunione di tutti i commissari per la ricostruzione, organizzata da “Casa Italia”, per la predisposizione di una legge che risolva indipendentemente dalla collocazione territoriale tutti i vari problemi legati alla ricostruzione. Si è, altresì, richiesto la sospensione delle imposte gravanti sugli edifici danneggiati.

Per l’edilizia pubblica, da tempo sono state stanziate le relative somme e l’iter progettuale da parte dei Comuni e delle Diocesi è in svolgimento.

Tutti i contributi previsti dalla legge per imprese e privati sono stati già erogati laddove siano state soddisfatte le condizioni previste dalla normativa in materia di regolarità contributiva.

Entro la prossima settimana, come richiesto dagli Uffici Commissariali, l’Agenzia delle Entrate a livello centrale emanerà una guida per l’utilizzazione del “Sismabonus” per gli edifici danneggiati dal sisma.

Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia

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