Giusta quanto deliberato a seguito di confronto con il Ministero delle finanze, si comunica che il CUP (codice Unico di Progetto) verrà acquisito dal Comune al momento della trasmissione della istanza di contributo, con esito positivo, alla Struttura Commissariale e comunicato all’istante ed al suo tecnico; il codice andrà sempre inserito nelle fatture e nei bonifici con i quali si effettua il pagamento.
Sino al rilascio del CUP nelle fatture e nei bonifici relativo ad attività ed opere eseguite anteriormente alla conoscenza dello stesso andranno indicati tutti i dati che rendono possibile il tracciamento dei pagamenti così come previsto dalla legge.
In ogni caso in fattura dovrà essere indicato il nominativo del committente, la localizzazione dell’immobile da riparare con indicazione dei dati catastali, della via e del numero civico, il richiamo al d.l. 32/2019 ed all’ordinanza commissariale, il numero di codice fiscale del committente.
Per le fatture già emesse si valuterà se si possa comunque consentire il tracciamento anche in mancanza di taluno dei dati più sopra indicati.
Nel bonifico occorrerà indicare oltre ai dati del committente e del beneficiario, il numero di codice fiscale o di partita iva di committente e beneficiario ed il riferimento alla fattura, al d.l. 32/2019 e all’ordinanza commissariale.
Quanto sopra consentirà di effettuare i pagamenti propedeutici alla presentazione dell’istanza e del progetto (spese tecniche, geologiche, di progettazione etc) nonché le spese di cui agli artt. 12 dell’ordinanza 14 e 5 bis dell’ordinanza 7 (esecuzione dei lavori nelle more dell’istruzione della domanda).
Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia
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