Comunicato del 13 novembre 2020

Pubblicato il piano per la delocalizzazione degli immobili ricadenti nella Zona di Rispetto (ZRFAC)

Viene pubblicato il piano per la delocalizzazione degli immobili ricadenti nella Zona di Rispetto (ZRFAC) della faglia del sisma del 26 dicembre 2018, come descritta nella mappa pubblicata sul sito del Commissario Straordinario (https://commissariosismaareaetnea.it/) il 18 agosto 2020, in accordo con le Linee Guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC) emanate dalla Commissione tecnica per la microzonazione sismica – Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Dipartimento della Protezione Civile,  che consigliano la delocalizzazione  degli edifici ivi esistenti e danneggiati dal sisma.

Le zone specificamente interessate, con indicazione degli edifici che è consigliato vengano delocalizzati, sono indicate in mappe che fanno parte del piano di delocalizzazione, che ne indica l’esatta ubicazione: si tratta di n. 34 edifici siti nel Comune di Acireale (via Messina, via Orfanelle, via Grasso, via Botteghelle, via Porto Salvo), n. 12  in Zafferana Etnea (via Nava, via delle Mimose, via del Pino, via Vittorio Emanuele) n. 3 in Aci S. Antonio (via Rigolato, via Cantagallo), n. 1  in Aci Catena (via Allegracuore), n. 1 in Trecastagni, per un totale di 51 edifici.

Il piano diverrà operativo con la pubblicazione della relativa ordinanza che è in fase di redazione e che si confida di pubblicare entro il corrente mese.

Al fine di consentire ai cittadini interessati di predisporre quanto necessario per effettuare la delocalizzazione nel minor tempo possibile, si tracciano qui di seguito le linee generali del piano e dell’ordinanza che, come detto, è in fase di avanzata predisposizione.

  • La delocalizzazione è su base volontaria ed i contributi verranno erogati su richiesta: chi non intende accedervi non è obbligato, ma ha da tenersi conto che ben difficilmente otterrà il permesso di riparare o ricostruire nel medesimo sito dagli organi competenti (Comune e Genio Civile);
  • Il contributo verrà concesso a condizione che si proceda alla demolizione dell’immobile esistente, allo sgombero delle macerie, alla sistemazione del terreno ed alla cessione dello stesso al Comune a titolo gratuito. Le relative spese sono a carico del Commissario entro limiti che verranno definiti dall’ordinanza ma, di norma, copriranno il 100% della spesa necessaria;
  • Verrà concesso un contributo per la realizzazione dell’edificio in altro sito o per l’acquisto di immobile della stessa tipologia (residenziale, produttiva, etc.), purché nel territorio di uno dei nove Comuni colpiti dal sisma;
  • Il contributo fa riferimento alla superficie dell’immobile da delocalizzare e, di massima, verrà fissato in euro 1180 a mq (si è tenuto conto delle spese che sarebbero state necessarie per riparare e ricostruire, nonché della necessità di cedere il terreno, certamente inedificabile, al Comune). Tale contributo verrà corrisposto al 100% ai proprietari di immobili destinati ad abitazione principale ed al 60% agli altri. Le pertinenze (garage, etc.) verranno calcolate al 60% della superficie. Si tratta di indicazioni di massima che potrebbero subire limitate variazioni con la stesura finale dell’ordinanza;
  • Le modalità di erogazione saranno simili a quelle previste nell’ordinanza n.14 per la realizzazione di un nuovo edificio mentre, nel caso di acquisto di nuovo immobile, la somma verrà depositata presso il notaio designato per la redazione dell’atto di acquisto.

Quanto sopra è finalizzato a consentire ai cittadini interessati, nelle more di pubblicazione dell’ordinanza, di predisporre sin d’ora quanto necessario per presentare con la massima sollecitudine l’istanza e procedere agli adempimenti necessari. In particolare si suggerisce quanto segue:

  • Individuazione del tecnico e dell’impresa, iscritta all’anagrafe antimafia di Roma, per predisporre quanto necessario per la demolizione;
  • nel caso di realizzazione di edificio in altro sito, individuazione del terreno nonché dei tecnici che provvederanno a presentare il progetto, a dirigere i lavori etc;
  • nel caso di acquisto di nuovo immobile, ricerca sul mercato immobiliare tenendo conto che il contributo non potrà superare quello individuato come costo massimo né quello pagato per l’acquisto del nuovo immobile in uno dei comuni terremotati e per un prezzo conforme a quello di mercato;

Per eventuali richieste di chiarimenti di carattere generale, fermo restando che l’ordinanza chiarirà meglio come procedere, potrà essere utilizzato lo “Sportello del Cittadino” (https://commissariosismaareaetnea.it/lo-sportello-telematico-del-cittadino/) o si potranno contattare i Comitati dei Terremotati. Non si potranno dare appuntamenti né risposte dirette: ciò potrà essere fatto dopo la pubblicazione dell’ordinanza.

Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia

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