Da un esame delle prime istanze di contributo, e dei relativi progetti, pervenute agli uffici, sono emerse gravi carenze nella redazione ovvero la mancanza, in taluni casi pressoché assoluta, della documentazione richiesta dalla normativa e dalle ordinanze adottate dall’Ufficio Commissariale.
Ciò può creare, come peraltro avvenuto a seguito di ordinanze del Commissario per l’emergenza (c.d. 25000 euro), gravissimi ritardi nella evasione delle pratiche e, quindi, nella ricostruzione ,apparendo talora finalizzato ad acquisire illegittimamente posizioni di priorità sul piano della trattazione delle stesse: atteso che ciò, a parere dello scrivente, dimostra scarsa professionalità, si è comunicato agli Ordini Professionali che si provvederà a segnalare loro tali casi per le opportune valutazioni sul piano disciplinare.
Si sono altresì invitati i Comuni ad applicare, nelle ipotesi di cui sopra, l’art. 13 della legge regionale21 maggio 2019 che prevede, tra l’altro, il preavviso del provvedimento di diniego ed il termine di 10 giorni per eventuali osservazioni e per completare la documentazione mancante.
Nell’occasione si sottolinea come eventuali palesi e significative discrasie tra l’esistente ed il dichiarato negli atti progettuali, nelle perizie o nell’istanza, se rilevate in sede istruttoria ovvero di ispezione e controllo, comportano l’obbligo di segnalazione all’Autorità Giudiziaria da parte del Comune e dell’Ufficio Commissariale sanzionato penalmente in caso di inottemperanza.
Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia
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