Domanda:
Come sono disciplinate le spese relative alla relazione geologica?
Risposta:
La relazione geologica rientra tra le prestazioni professionali. Il limite massimo del contributo ammissibile per la somma di tutte le prestazioni professionali, ivi comprese quelle relative alla relazione geologica, al netto dell’IVA e dei versamenti previdenziali, è pari ai seguenti valori percentuali sull’importo dei lavori:
– 12,5% per lavori con importo fino a euro 500.000,00;
– 10% sull’eccedenza, per lavori con importi compresi tra euro 500.000 e fino a euro 2.000.00,00;
– 7,5% sull’eccedenza dei lavori con importi superiori a euro 2.000.000,00.
Le spese per indagini geologiche, geofisiche e prestazioni specialistiche sono riconosciute a parte, al netto dell’IVA e dei versamenti previdenziali, per un importo massimo pari al 2,5% dell’importo dei lavori, di cui lo 0,5% deve essere destinato all’analisi della risposta sismica locale.
Domanda:
A chi deve essere intestata la fattura relativa alle prospezioni geologiche e geofisiche?
Risposta:
La fattura deve essere intestata al committente dei lavori. Il committente può essere il singolo proprietario dell’immobile danneggiato che presenta l’istanza di contributo, oppure può essere il rappresentante di un condominio o di un edificio inteso come unità strutturale costituita da più appartamenti intestati a proprietari diversi. Il pagamento della fattura deve avvenire attraverso bonifico bancario.
Domanda:
Quante indagini devono essere eseguite nel caso di una unità strutturale composta da più unità immobiliari (per es., appartamenti) intestati a proprietari diversi? Ogni proprietario deve fare eseguire separate indagini?
Risposta:
In linea di massima, le indagini devono essere eseguite per ogni unità strutturale composta da più appartamenti e non per i singoli appartamenti di essa. Ogni appartamento di cui si compone l’unità strutturale abitativa utilizzerà le medesime indagini svolte per l’intera struttura edilizia.
Domanda:
Quante relazioni geologiche devono essere presentate nel caso di una unità strutturale composta da più appartamenti intestati a proprietari diversi?
Risposta:
Per ogni unità strutturale per la quale si presenta istanza di contributo deve essere prodotta una relazione geologica corredata dalle relative indagini geologiche e geofisiche condotte sui terreni interessati dall’edificio.
Domanda:
Si può presentare la stessa relazione geologica nel caso di più edifici/unità strutturali vicini?
Risposta:
No, la relazione geologica è strettamente collegata agli interventi che si dovranno realizzare, quindi per ogni edificio o unità strutturale per cui si presenta istanza di contributo si dovrà presentare un progetto e la relativa relazione geologica.
Domanda:
Per la redazione dello studio geologico di un edificio si possono utilizzare le indagini geologiche e geofisiche realizzate per un edificio vicino?
Risposta:
Sì, a condizione che queste indagini permettano di ottenere una compiuta caratterizzazione stratigrafica, geotecnica e sismica dei terreni su cui ricade l’edificio in questione, in base alla valutazione che farà il geologo incaricato.
Domanda:
I costi per l’esecuzione delle indagini geologiche e geofisiche riportati nel prezziario regionale sono indicativi?
Risposta:
I prezzi indicati nel prezziario regionale costituiscono un riferimento dal quale non si ritiene di derogare. Le somme messe a disposizione dal Commissario per l’esecuzione delle indagini geologiche, geofisiche e specialistiche previste dal piano di indagini predisposto dal geologo incaricato sono riconosciute, al netto dell’IVA e dei versamenti previdenziali, per un importo massimo pari al 2,5% dell’importo dei lavori, di cui lo 0,5% dovrà essere destinato all’analisi della risposta sismica locale.