Il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dei Comuni della Città Metropolitana di Catania colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018, dott. Salvatore Scalia, nominato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 2019, ai sensi dell’art. 6 del decreto-legge 18 aprile 2019 n.32, convertito con modificazione dalla legge 14 giugno 2019 n. 55; successivamente prorogato con ulteriori provvedimenti fino al 31 dicembre 2024;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32, convertito con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019 n. 55 e ulteriormente modificato con legge 12/12/2019 n. 156 con il quale sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione e la ricostruzione degli immobili, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori dei comuni interessati dagli eventi sismici di cui alla citata delibera del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2018;
Rilevato che la normativa in parola distingue, agli artt. 13 e 14, modalità e procedure da seguire per la ricostruzione degli edifici pubblici, delle chiese e degli edifici di culto di proprietà di Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ed in particolare prescrive che ha da provvedersi alla predisposizione ed approvazione di un piano per gli edifici di cui sopra che quantifichi il danno e ne preveda il finanziamento nel limite delle risorse disponibili nelle contabilità speciali di cui all’art. 8 indicando i soggetti attuatori;
Considerato che questo Commissario si avvale della Struttura di Missione costituita presso il Ministero dell’Interno giusta art.30 del decreto-legge 17.10.2016, n.189;
Letto l’elenco degli edifici pubblici danneggiati fatto pervenire da ciascun ente territoriale e valutata l’entità dei danni e la stima sommaria delle spese necessarie per ripararli nonché le caratteristiche e le finalità istituzionali alle quali ciascun edificio è preposto;
Sottolineato che il decreto legge 32/2019 prevede lo stanziamento delle somme necessarie per l’attuazione degli interventi in più soluzioni, dal 2019 al 2023, e che pertanto si è reso necessario, nella redazione dei piani di cui all’art. 13, procedere per stralci, individuando le opere da eseguire nell’immediato che:
Che alla luce di quanto sopra si è già provveduto, per quel che attiene agli edifici ecclesiastici, ad adottare tra l’altro le Ordinanze n. 27 del 27/04/2021 e n. 65 del 14/12/2022, che hanno previsto, in più stralci, il piano degli interventi per il ripristino delle Chiese e degli edifici di culto di proprietà di Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti:
Letto e valutato l’elenco degli edifici danneggiati, la loro collocazione e la valutazione sommaria dei danni, effettuata dalla Diocesi di Acireale e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania, che, allo stato, può essere indicativamente individuata nell’ambito delle somme indicate da tali enti.
Rilevato che, a seguito di interlocuzione con le suddette Diocesi e sentita la competente Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali all’uopo delegata dal competente Assessorato Regionale, sono state individuate le chiese e gli edifici di culto che, alla luce dei criteri più sopra indicati, sono state inserite, nel piano per la ricostruzione secondo l’ordine di priorità indicato da ciascuna Diocesi e ritenuto congruo dall’ Ufficio.
Visto l’Allegato 1 all’Ordinanza n. 65 del 14 dicembre 2022 nel quale è ricompreso l’intervento riguardante la “Chiesa del SS. Sacramento” nel comune di Aci Catena, per l’importo complessivo di euro 200.000,00;
Vista la nota prot. SCRAE n. 4353 del 09/12/2024 con la quale, il Responsabile unico dei lavori e il Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Curia di Acireale, per far fronte ai maggiori oneri dovuti all’intervento da eseguire, per come si evince dagli elaborati economici, riguardante la “Chiesa SS. Sacramento” nel comune di Aci Catena, hanno rappresentato la necessità di incrementare di euro 98.000,00 le risorse già stanziate con l’Ordinanza n. 65 del 14 dicembre 2022, per un importo complessivo di quadro economico pari ad euro 298.000,00 di cui euro 217.086,77 per lavori ed euro 80.913,23 per somme a disposizione, per garantire la completezza dei lavori.
Ritenuto che ricorrono le condizioni per l’accoglimento delle richieste sopracitate e che pertanto è necessario procedere alla modifica dell’Allegato 1 alla citata Ordinanza 65 del 14 dicembre 2022, incrementando l’importo programmato.
DISPONE
Articolo 1
Modifica dell’Allegato 1 Ordinanza 65/2022
L’importo programmato per il ripristino della “Chiesa SS. Sacramento” nel Comune di Aci Catena, riportato nell’Allegato 1 dell’Ordinanza 65 del 14 dicembre 2022 è modificato da euro 200.000,00 a complessivi euro 298.000,00.
Articolo 2
Efficacia
Il Commissario Straordinario
dott. Salvatore Scalia