Ancora una volta segnalo che non infrequentemente i lavori di ripristino di immobili per i quali v’è decreto di contributo non possono avere inizio perché, nelle more, l’impresa individuata per l’esecuzione dei lavori, già iscritta all’Anagrafe Antimafia Sisma di Roma all’atto dell’adozione del decreto di contributo, non ha provveduta a richiedere tempestivamente il rinnovo dell’iscrizione. Si ribadisce che la mera presentazione di richiesta di rinnovo è sufficiente per continuare i lavori a meno di successivo diniego da parte delle autorità.
Laddove il termine sia invece scaduto senza che sia stato richiesto il rinnovo occorrerà attendere il provvedimento di nuova iscrizione da parte della Struttura Antimafia che necessita di tempi lunghi e spesso non compatibili con i termini previsti per l’inizio dei lavori. Quanto sopra vale anche per le imprese sub appaltatrici e per quel che attiene alla prosecuzione dei lavori
Si invitano pertanto le Imprese, i Direttori dei lavori, i Committenti, ad attenzionare la problematica qui sopra indicata ad evitare l’accantonamento della pratica o la revoca del decreto di concessione del contributo non potendosi attendere sine die l’inizio dei lavori o la prosecuzione degli stessi nelle more dell’iscrizione.
Sottolineo che la Struttura Antimafia ha assicurato il massimo impegno nell’esame delle richieste di iscrizione che, comunque, segue un iter necessariamente complesso.
Il Commissario Straordinario
Salvatore Scalia
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