Si comunica che, a seguito di riunioni intercorse con l’Ufficio del Genio Civile , con la Soprintendenza ai BB.CC.AA. , con l’Ente Parco dell’Etna e con i Comuni interessati, al fine di superare discrasie e di evitare il verificarsi di conflitto di valutazioni tra gli Uffici, sono state individuate linee guida comuni da seguire nell’esame delle pratiche afferenti la ricostruzione dei muri di contenimento di cui all’ordinanza 23 del 4/2/2021 come modificata dall’ordinanza 47 del 29 aprile 2022,che ha riaperto i termini per la presentazione delle istanze di contributo fissando il termine finale al 30 novembre 2022, che in sintesi qui di seguito si riportano:
- L’Ufficio Commissariale ha solo funzioni di coordinamento, impulso e finanziamento in quanto la competenza in ordine alle modalità da seguire per la riparazione dei muri di contenimento è di competenza dei Comuni e degli Uffici della Regione Siciliana.
- La normativa in materia di ricostruzione post-sisma di cui al D.L. 32/2019 prevede che le opere vadano eseguite con modalità tale da conseguire il massimo livello di sicurezza compatibile con le concomitanti esigenze di tutela e conservazione di identità culturale del bene.
- L’istruttoria è svolta dai Comuni e, per la parte di propria competenza, dagli Enti più sopra citati ed è finalizzata alla riparazione/ricostruzione dei muri danneggiati salvaguardando da un canto l’incolumità pubblica e privata e dall’altro l’aspetto paesaggistico con le modalità sopra richiamate.
- Per i muri di qualsiasi altezza posti a sostegno di strade pubbliche, private, poderali ove vi sia transito di automezzi e macchine agricole quali trattori etc, verrà privilegiato l’aspetto relativo alla sicurezza prevedendo opere di consolidamento ferma restando la tutela dell’aspetto paesaggistico utilizzando paramento in pietrame ove previsto.
- Per i muri di altezza non superiore ai 2 metri diversi da quelli di cui al punto che precede non sarà necessaria alcuna autorizzazione da parte del Genio Civile, sarà comunque necessario acquisire il nulla Osta della competente Soprintendenza o dell’Ente Parco per lavori all’interno dell’area protetta.
- In tutte le altre fattispecie occorrerà mantenere l’aspetto estetico preesistente ferma restando la necessità di procedere a rafforzamento con modalità tali da assicurare il mantenimento della valenza paesaggistica utilizzando tecniche scarsamente invasive.
- In via generale si è concordato in ordine all’esigenza della più pronta riparazione dei muri ad evitare ulteriori danni, L’Ufficio Commissariale, in funzione di eventuali criticità emerse dalla visione dei luoghi e/o delle prospettazioni fornite dai tecnici privati, tali da far insorgere problemi che non consentono l’evasione della pratica, convocherà apposita Conferenza dei Servizi.
Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia