Sono state pubblicate nel sito del Commissario (commissariosismaareaetnea.it) le ordinanze 10, 11 e 12 ivi consultabili.
L’ordinanza 10 attiene ai contributi per il rilancio delle imprese che hanno visto un decremento del fatturato e del reddito nel periodo immediatamente successivo al sisma e comporta la produzione di documentazione e di perizia asseverata secondo le modalità indicate nel provvedimento.
Il termine di presentazione delle domande, anche in considerazione dell’approssimarsi delle prossime scadenze fiscali che vedranno i commercialisti particolarmente impegnati , è stato fissato nel 10 ottobre. Il tetto massimo del contributo è del 70% della diminuzione del reddito percepito nel semestre successivo al sisma rispetto a quello percepito negli anni precedenti e di 70.000 euro per ciascuna impresa. Le categorie di imprese ammesse al contributo, le condizioni di ammissibilità e quant’altro , individuate giusta quanto previsto dal d.l.32/2019,sono indicate nell’ordinanza.
I contributi verranno erogati nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dall’art. 19 del d.l.32/2019 e, laddove tale limite venga superato, si procederà con il metodo del riparto così da erogare i contributi a tutti coloro che ne hanno diritto.
È da tenere presente che, cosi come avvenuto con l’ordinanza relativa ai danni alle scorte, tutti i provvedimenti che comportano erogazione di contributi alle imprese devono passare al vaglio europeo e che quindi i tempi per l’erogazione non saranno brevissimi.
L’ordinanza 11 costituisce primo stralcio degli interventi per il ripristino degli edifici di culto giusta quanto previsto dal citato d.l. all’art.13 ed attiene a 7 chiese site nell’ambito di 6 comuni terremotati.
Alle procedure d’appalto ed esecuzione dei lavori provvederanno gli enti proprietari.
L’ordinanza 12 costituisce il secondo stralcio degli interventi per il ripristino di parte degli edifici pubblici danneggiati dal sisma (il primo stralcio ha visto l’erogazione di contributo per gli studi geologici nel pozzo Cavotta di Zafferana che ha subito una notevolissima riduzione della captazione dell’acqua per l’approvvigionamento idrico).Si tratta di scuole, edifici destinati ad uffici, taluni destinati ad ospitare il personale comunale dell’ufficio sisma, cimitero, rete idrica, biblioteca e centro per anziani situati in vari comuni terremotati.
Tutti gli edifici di cui sopra ricadono in “zona bianca”.
L’Ufficio si è reso disponibile per fornire un contributo per la ricostruzione della scuola di Piano d’Api, non ricostruibile nello stesso sito, a condizione che venisse reperita la relativa area che, in mancanza di terreni nella disponibilità del Comune, ha da essere acquistata, cosa questa che né il Comune né il Commissario possono fare. Alla ricostruzione, pertanto, previo acquisto del terreno necessario, provvederebbe la Protezione Civile.
Le somme complessivamente impegnate sono pari ad euro 15.313.000 ivi comprese le somme a disposizione.
Il 23 c.m. l’Ufficio ha partecipato in Roma, a Palazzo Chigi, ad una riunione indetta, su disposizione della Presidenza del Consiglio, dal Dipartimento “Casa Italia” avente ad oggetto “tavolo di coordinamento attività post emergenza sismica”.
Riunione molto utile sia sul piano dei contenuti, anche se in prospettiva, sia su quello della possibilità di creare contatti con uffici che possano collaborare per la ricostruzione o quantomeno dare risposte alle istanze del territorio, cosa quest’ultima che fino ad oggi è stata carente.
Presenti i sottosegretari Malpezzi e Castaldi, il Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio dott. Goracci, rappresentanti di numerosi Ministeri, i Commissari per la ricostruzione dei sismi dell’Aquila, Emilia/Veneto, Centro Italia, Ischia; Molise, Area Etnea.
Nel corso del mio intervento ho sottolineato l’esigenza che venga prorogato lo stato di emergenza, stanziati i fondi che mancano per la ricostruzione, affrontato il problema del sisma bonus e della delocalizzazione: in proposito ho consegnato al dott. Goracci la relativa documentazione.
Devo dire che le nostre problematiche sembra abbiano destato notevole attenzione; staremo a vedere.
Si è individuato, quale Ufficio di Coordinamento. Il Dipartimento Casa Italia, in linea con il DPCM 4/3/2020 che lo aveva individuato come struttura di supporto alla Presidenza del Consiglio per le problematiche afferenti i terremoti e per dare avvio al lavoro di preparazione di una legge organica per la fase successiva all’emergenza così da evitare che si verifichi quanto accaduto per il terremoto dell’Etna che ha visto la nomina del Commissario a distanza di 10 mesi dall’evento e la necessità, per mesi, di occuparsi di quanto indispensabile per creare le strutture di supporto.
La predisposizione dell’ordinanza per la ricostruzione privata procede: in settimana riunione con i tecnici comunali, successivamente con i Sindaci e poi con i Comitati.
Le richieste di contributo per i danni lievi sono ancora 2 nonostante vi siano i fondi necessari ed il personale disponibile per lo studio dei progetti: è evidente che non è detto che tali favorevoli circostanze abbiano a ripetersi con la prossima ordinanza specie in mancanza di nuovi finanziamenti; il termine per la presentazione delle istanze è stato fissato con le ordinanze 7 e 9 dello scorso maggio nel 30 settembre p.v.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Dott. Salvatore Scalia
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